La migliore Consulente a Roma in ambito familiare è la Dottoressa Angela Sgambati

Adolescenza

Cosa significa Adolescenza

adolescenza
adolescenza

“Ricorderai l’adolescenza come il periodo dalle emozioni più intense e dalle esperienze più vere. Un adolescente si butta con ogni cellula del suo corpo in quel che fa, se non altro perché è la prima volta”.
(Stephen Littleword)

Nell’ adolescenza, argomento che affronto quasi quotidianamente presso il Centro di Consulenza Familiare “Santa Costanza” di Roma, da me diretto possiamo affermare che “Adolescente” è bello, ma anche faticoso e problematico.

Si era bambini e poi d’un tratto ci si ritrova cambiati nel corpo, nel rapporto con gli altri, nel temperamento. Paura, pudore, passione, ribellione, silenzio, apatie, entusiasmo, rabbia……………………….

Sono questi i termini che caratterizzano la stagione più fantasiosa e importante della vita di ogni persona.
E’ un lungo corridoio, a volte lineare a volte tortuoso, tra infanzia e maturità.

E’ un momento fluttuante, senza un equilibrio preciso, determinato da una costante presenza del nuovo, al quale dovrebbe seguire una spinta adattiva con un ruolo decisivo per la personalità adulta.

L’adolescente è in continua crisi. La drammaticità di questo periodo così fondamentale per la vita futura di ogni essere umano è caratterizzata dal vivere contemporaneamente tre lutti, tre perdite, a cui fanno seguito però altrettante conquiste capaci di consentire lo sviluppo progressivo individualizzante dell’essere umano.

Un primo lutto è dovuto alla perdita del ruolo infantile, a cui segue però la conquista del corpo adolescenziale prima e del corpo di donna o di un uomo in un secondo tempo.

Un secondo lutto è dovuto alla perdita del ruolo infantile, al quale, peraltro, ci si era da anni affezionati; ma a questo lutto segue e corrisponde la conquista di un ruolo adulto.

Infine, al lutto per la perdita dei genitori dell’infanzia, cioè del modo in cui queste figure erano state viste fino a quel momento, si contrappone la conquista di un incontro maturo con le stesse.

Autonomia

La ricerca dell’autonomia, della propria identità si realizza attraverso la differenziazione e la separazione dai genitori e tramite l’affermazione personale e sessuale: essere riconosciuti e sentirsi maschio o femmina è importantissimo in questa fase della vita.

E’ il tempo delle scelte, delle prime concretizzazioni ideali. In questo periodo l’incongruenza e l’asimmetria sono obiettive, comportando notevoli tensioni: la maturità fisica viene raggiunta, ma l’adolescenza sociologica procede oltre con la scolarizzazione prolungata, che allontana i giovani dal mondo del lavoro degli adulti.

Così è anche la capacità di amare, che prorompe ma che, ovviamente, non è ancora maturità. Si sa che l’amore è un modo di essere più che un punto d’arrivo, ma si sa anche che l’adolescente può essere indotto alla frettolosità in questo ambito appunto per la sorpresa di scoprirsi “capace”. Il senso del proprio limite non lo sfiora neppure.

Questo è il mistero del richiamo dell’amore, ma talvolta, più che fascino, tale mistero può generare nell’animo dell’adolescente una certa tensione.
L’amore adolescenziale, in questo senso, è ancora captativo, non è ancora psicologicamente strutturato in modo date da uscire da sè per andare verso il bene dell’altro.

E’ ancora fiore. Diventerà frutto.

Affettivamente l’altro è desiderato più per il piacere che comporta la sua presenza che non per la sua presenza in sé e per sé. La scelta sessuale diventa perciò instabile, è cioè legata e dipendente da questo piacere.