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Disturbo Ossessivo – Compulsivo (DOC)

Cos’è il Disturbo Ossessivo Compulsivo (D.O.C.)

disturbo ossessivo compulsivo
disturbo ossessivo compulsivo

“L’ossessione è quando qualcosa non vuole lasciare la tua mente”.

(Eric Clapton)

Le caratteristiche essenziali del Disturbo Ossessivo – Compulsivo (DOC) sono;

OSSESSIONI o COMPULSIONI
che sono:
– idee;
– pensieri;
– rappresentazioni interne;
– azioni;
– comportamenti;
che si presentano:
– insistentemente ed incoercibilmente;
– senza adeguata o comprensibile motivazione affettiva della coscienza del soggetto.

Vengono vissute come:
– Proprio pensiero, intrusive e inappropriate e causano ansia e disagio marcati.
Vengono denominate con il termine egodistoniche”, l’individuo, cioè, ha la sensazione che il contenuto delle ossessioni sia estraneo, non sia sotto il proprio controllo, non in “sintonia” con il proprio pensiero che si aspetterebbe di avere.

Comunque, l’individuo è capace di riconoscere che le ossessioni sono il prodotto della sua mente e non vengono imposte dall’esterno.

I pensieri, impulsi, o immagini non sono semplicemente preoccupazioni eccessive riguardanti problemi reali della via.

L’individuo, pur riconoscendo l’inopportunità e la illogicità, cerca di respingere tale contenuto “parassita”, senza riuscirvi o riuscendovi con notevole sofferenza, solo in parte o per brevi periodi.

L’individuo cerca di ignorare o sopprimere tali pensieri o impulsi o di neutralizzarli con altri pensieri o azioni (cioè compulsione)

Ad esempio, una persona afflitta dal dubbio d non aver spento il gas cerca di neutralizzarlo controllando ripetutamente per assicurarsi di averlo spento.

Le compulsioni sono:

– comportamenti ripetitivi (cioè lavarsi le mani, riordinare, controllare…) o azioni mentali (per es.pregare, contare, ripetere mentalmente delle parole) il cui obiettivo è quello di prevenire o ridurre l’ansia o il disagio e no quello di fornire piacere o gratificazione.

Nella maggior parte dei casi, la persona si sente spinta a mettere in atto la compulsione per ridurre il disagio che accompagna una ossessione o per prevenire qualche evento o situazioni temuti.